Controllare gli effetti collaterali della Cabergolina 23 09.2017
Si evince pertanto che il controllo esogeno della fuzionalità luteale può essere effettuato solo nel periodo di ormono-dipendenza. Per indurre l’estro o interrompere la gestazione i derivati della segale cornuta (cabergolina, metergolina, bromocriptina), da soli o in associazione alle prostaglandine di sintesi, rappresentano ormai da tempo gli antiprolattinici più comunemente utilizzati. Attualmente la cabergolina trova il suo impiego anche nella terapia farmacologica della piometra, condizione patologica di frequente riscontro e tipica della fase diestrale, ma per validare la sua efficacia clinica e la fertilità ai calori successivi occorrono ulteriori studi effettuati in un maggior numero di soggetti. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche con L-dopa o selegilina nell’ambito di studi condotti su pazienti affetti da morbo di Parkinson. Studi clinici controllati hanno dimostrato che cabergolina è efficace a una dose media di 4 mg/die in seguito ad aggiustamento del dosaggio (fino a 5-6 mg cabergolina/die nei diversi studi). Nei pazienti affetti da morbo di Parkinson che sono stati trattati con levodopa/carbidopa cabergolina riduce le fluttuazioni giornaliere della funzionalità motoria.
- La farmacocinetica di cabergolina non è stata studiata nei pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale o nei pazienti emodializzati; questi pazienti devono essere pertanto trattati con cautela.
- Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso DOSTINEX (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
- Normalmente, il dosaggio ottimale di cabergolina viene raggiunto aumentando gradualmente la dose iniziale di farmaco.
- La terapia con cabergolina può causare disturbi come gastrite, nausea, vomito, dispepsia (difficoltà a digerire) e costipazione.
Terapia integrativa e farmacologica dell’amenorrea ipotalamica da stress
Inoltre, può essere consigliabile la somministrazione di farmaci dopamino–antagonisti. La cabergolina e altri agenti ergot derivati non devono essere usati concomitante con macrolidi (come l’eritromicina) poiché questo potrebbe aumentare la biodisponibilità sistemica della cabergolina. La somministrazione concomitante di Dostinex con altri farmaci che abbassano la pressione sanguigna può portare a un effetto additivo. È importante segnalare al medico l’utilizzo di tutti i farmaci, integratori o erbe medicinali durante il trattamento con Dostinex.
PROLATTINOMA IN GRAVIDANZA
Flaconi di vetro marrone (tipo III) contenenti una bustina essiccante con gel di silice. Il flacone di vetro marrone è dotato di membrana di alluminio ermeticamente sigillata a prova di bambino e di un coperchio in polipropilene a prova di bambino. Il cibo non sembra interferire con l’assorbimento e la disponibilità della cabergolina. Si raccomanda di adottare metodi contraccettivi durante il trattamento con la cabergolina.
La farmacocinetica di https://ymstores.net/modalita-di-assunzione-del-trenbolone-enantato-le/ non è stata studiata nei pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale o nei pazienti emodializzati; questi pazienti devono essere pertanto trattati con cautela. Come con altri derivati dell’ergot, la cabergolina deve essere somministrata con cautela nei pazienti con grave malattia cardiovascolare, sindrome di Raynaud, ulcera peptica o emorragia gastrointestinale, o con anamnesi positiva per gravi disturbi mentali, in particolare di tipo psicotico. Gli effetti dell’alcol sulla tollerabilità generale della cabergolina sono al momento sconosciuti. Per quanto riguarda eventuali effetti endocrini non riferiti all’azione antiprolattinemica, i dati disponibili sull’uomo confermano i risultati sperimentali i quali indicano che DOSTINEX è caratterizzato da una azione molto selettiva, senza alcun effetto sulla secrezione basale di altri ormoni ipofisari o di cortisolo. L’unico effetto farmacodinamico di DOSTINEX, non correlato all’effetto terapeutico, si riferisce alla diminuzione della pressione arteriosa.
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In caso di sovradosaggio di Dostinex, i sintomi potrebbero includere nausea, vomito, dolore addominale, ipotensione, confusione o allucinazioni. Non c’è un antidoto specifico per la cabergolina, e il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. La terapia può includere il lavaggio gastrico o la somministrazione di carbone attivo per ridurre l’assorbimento gastrico di cabergolina. Dostinex è indicato per il trattamento di disturbi associati a iperprolattinemia, inclusi amenorrea, oligomenorrea, anovulazione e galattorrea. È utilizzato anche nella inibizione o soppressione della lattazione fisiologica post-partum per motivi medici e nel trattamento dei micro e macro-prolattinomi. Viene utilizzato principalmente per trattare disturbi legati alla produzione di prolattina, un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria, come per esempio l’iperprolattinemia, che può causare problemi mestruali nelle donne e infertilità in entrambi i sessi.
La necessità di ulteriori controlli clinici (per es. esame obiettivo compresa auscultazione cardiaca, radiografia, TAC) deve essere determinata su base individuale. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. I profili farmacocinetico e metabolico di DOSTINEX sono stati studiati in volontari sani di entrambi i sessi e nelle pazienti iperprolattinemiche. DOSTINEX, come gli altri derivati dell’ergot, non deve essere usato in concomitanza ad antibiotici macrolidi (es. eritromicina) in quanto si potrebbe avere un aumento della biodisponibilità di DOSTINEX. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Come tutti i medicinali, DOSTINEX può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Indagini appropriate aggiuntive come velocità di eritrosedimentazione e creatinina sierica devono essere eseguite, se necessario, per supportare una diagnosi di malattia fibrotica. • Insufficienza cardiaca, poichè casi di fibrosi–valvolare e pericardica si sono spesso manifestati con insufficienza cardiaca. Come per gli altri derivati dell’ergot, DOSTINEX non deve essere somministrato a donne con ipertensione indotta dalla gravidanza, come la preeclampsia o l’ipertensione post-partum, a meno che il potenziale beneficio venga ritenuto superiore al possibile rischio. Il trattamento con DOSTINEX deve essere interrotto nel caso in cui un ecocardiogramma riveli un nuovo riflusso valvolare o un aggravamento di un riflusso già esistente, un restringimento valvolare o un ispessimento dei lembi valvolari (vedere paragrafo 4.3 – Controindicazioni). • insufficienza renale o ostruzione vascolare dell’uretere o dell’addome che comporti dolore ai fianchi/lombalgia e edema agli arti inferiori, così come l’eventuale presenza di massa o dolorabilità addominale che possa indicare fibrosi retroperitoneale. Quando sono indicate dosi superiori a 1 mg a settimana si consiglia la suddivisione della dose settimanale in somministrazioni multiple in quanto la tollerabilità di tali dosi prese in un’unica soluzione settimanalmente è stata valutata solo in poche pazienti.
Se il concepimento dovesse avvenire durante la terapia, il trattamento dovrà essere interrotto non appena si venga a conoscenza della gravidanza in atto per limitare l’esposizione del feto al medicinale. Non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati sull’uso della cabergolina in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non hanno dimostrato effetti teratogeni, ma sono state osservate riduzione della fertilità ed embriotossicità contemporaneamente all’attività farmacodinamica . Informi il medico se voi o qualcuno della vostra famiglia/o chi si prende cura del paziente si accorge che si stanno sviluppando pulsioni o desideri a comportarsi in modi che sono insoliti per voi e non potete resistere all’impulso o alla tentazione di svolgere determinate attività che potrebbero danneggiare voi stessi o gli altri. Questi sono chiamati disturbi del controllo degli impulsi e possono includere comportamenti come dipendenza dal gioco d’azzardo, eccessiva alimentazione o spendere esageratamente, un anormale, esagerato desiderio sessuale o un aumento di pensieri sessuali o sentimenti.